Sogni mostruosamente proibiti
Ogni anno la Salernitana vinceva il titolo di regina del mercato. Solo quello. In estate, le pagelle degli esperti erano molto generose. Poi il campionato tradiva sempre attese e pronostici. Tutti i nomi più in vista della Serie C hanno vestito la casacca granata. Tutti tranne qualcuno, ovviamente. Sogni mostruosamente proibiti, appunto.
Giovan Battista Rappa e Angelo Labellarte formavano la coppia di attaccanti sognata da tutti i tifosi, granata e non. Con la maglia del Siracusa hanno impensierito tutte le difese dell’epoca. Rappa era bassino, indossava il 7 e sfruttava il suo dribbling ubriacante. Labellarte era un centravanti possente, gran colpitore di testa. Nella stagione 75/76 componeva un duo da paura con Gabriele Messina nelle file del Crotone. Rappa e Labellarte dovevano passare in granata. Era tutto fatto, in realtà vestirono l’amaranto della Reggina. Ci consolammo successivamente con la coppia della Paganese Oddo–Fracas.
Altro giocatore sempre inseguito era Gigi Vento del Casarano. Numero 10 classico, tecnico ma lento, contribuì a portare in alto la compagine pugliese. Anche lui non venne mai a Salerno. Anche il Campania Puteolana ha contribuito ad alimentare i sogni granata con le continue trattative mai concretizzate con Aprea, Arena, Costa e soprattutto Orazio Sorbello, grande centravanti che negli anni avrebbe fatto bene ad Avellino e nella natìa Acireale.
E Luciano Aprile? Contribuì alla promozione del Matera (avete capito bene, del Matera) in B nella stagione 78/79, assieme a quel Gigi De Canio che avrebbe fugacemente indossato il granata nella stagione 80/81 (arrivando ad allenare in A alla fine degli anni 90). Continuiamo con Francesco Ilari della Civitanovese. Sconosciuto centrocampista, ci mazzolò nella gara di esordio 81/82, realizzando la prima rete (finì 2-0 per i marchigiani). Tutti calciatori che a distanza di anni si ricordano volentieri perché hanno lasciato un buon ricordo anche da avversari.
[foto di copertina da cronachedellacampania.it]