Sofferto rush finale prima dell’apoteosi
La stagione 89-90 è stata l’ultima disputata dalla Salernitana al Vestuti. Tutti i Nati al Vestuti la ricordano perché ha segnato la tanto attesa promozione in B. L’ultima gara fu disputata contro il Taranto del bomber Insanguine, Domenica 3 Giugno 1990. Lo stadio era pieno e colorato, balconi e terrazze comprese. Serviva un punto e così fu: 0-0. Quel giorno, fra l’altro, si votava: probabilmente, si registrò la più bassa affluenza alle urne della storia.
La partita praticamente non si disputò: tutte e due le squadre fraseggiavano senza accanimento ed aspettavano solo il triplice fischio. Il Taranto, già promosso, evitò di travestirsi da guastafeste. Chi tentò di rovinare la festa ai tifosi fu, forse, proprio la squadra nel corso delle ultime gare del torneo.
Fra metà Febbraio e metà Aprile, la Salernitana conquistò 7 vittorie su 8 e la testa della classifica. La prima frenata, a 6 turni dall’epilogo, nel derby casalingo con la Casertana del 29 Aprile: 2-2 con l’ex Campilongo protagonista. Sette giorni dopo, a Terni, inopinata sconfitta e sorpasso in vetta per mano del Taranto. Niente di grave, si pensò. Ma il successivo 0-0 ancora in terra umbra, a Perugia, e il clamoroso rovescio al Vestuti del 20 Maggio contro il Palermo (0-2) rimisero tutto in discussione.
La trasferta di Brindisi, Domenica 27 Maggio, era decisiva. Bisognava vincere e ciò accadde grazie ad una stoccata dal limite del condottiero Agostino Di Bartolomei. In Piazza Casalbore si riunirono migliaia di tifosi in attesa della squadra. Ricordo ancora il pullman al termine di Via Nizza bloccato dalla folla. Alfonso De Santo, mitico magazziniere, osservava sbigottito il delirio collettivo. La Domenica successiva, l’apoteosi col Taranto. Finalmente si tornava in B. Il ricordo più bello è lo sventolio di migliaia di bandiere granata, accompagnato dal suono incessante delle trombette. Il suono della vittoria!
[foto di copertina da YouTube]