Le invasioni di campo
Nel girone di ritorno, solitamente, le partite della Salernitana erano noiose perchè la promozione era sfumata in anticipo. A ravvivare la situazione, qualche volta, i tentativi di invasione di campo. Il tentativo più clamoroso nella partita contro la Sambenedettese del 15 Marzo 1981. Il giovane attaccante Mazzei entra in area, supera l’avversario e viene atterrato. Rigore? Per il pubblico del Vestuti sì, per l’arbitro Tuveri di Cagliari no. In genere il pubblico cercava di abbattere le cancellate, senza mai riuscirci, nel tentativo di condizionare il direttore di gara. Quel giorno ci riuscì. L’arbitro si spaventò ed interruppe la partita, rifugiandosi negli spogliatoi non senza avere ricevuto il solito calcio nel sedere da parte di uno dei presenti all’interno dello stadio (e un’ombrellata da un dirigente). Nessuno invase ma lo stadio fu squalificato per 6 mesi e ci salvammo all’ultima giornata con lo 0-0 di Terni. L’ultimo turno di squalifica fu scontato all’inizio del torneo successivo, alla seconda giornata, allorchè sul neutro di Avellino battemmo il Livorno con eurogol di Zaccaro.
Una cosa simile accadde il 7 Febbraio 1982 contro la Nocerina. Questa volta furono i tifosi molossi ad abbattere le cancellate dei distinti, prima dell’inizio della gara. Il solitario invasore rossonero fu bloccato da Mattolini, il nostro terzino. L’arbitro Luci di Firenze, emulo di Concetto Lo Bello, fece disputare ugualmente la gara che si concluse con la splendita vittoria dei granata per 4-1.
Incidenti avvennero anche nel corso di una gara amichevole contro vecchie glorie brasiliane. I carioca schieravano addirittura il mitico Jairzinho, quello che ci fece gol all’Azteca nella finale dei Mondiali 1970. A seguito di una contestata decisione arbitrale, il massaggiatore brasiliano in un eccesso di nervosismo lanciò uno zoccolo in tribuna con tutte le conseguenze del caso.
Non possiamo infine dimenticare una vera e propria invasione in allenamento. La Salernitana aveva appena esonerato Tobia per ingaggiare Clagluna. Era la stagione 87/88. Nel corso della prima seduta col nuovo tecnico, alcuni tifosi “beccarono” il libero Gabriele Morganti, il quale calciò con violenza un pallone in direzione tribuna. Durante l’invasione (in realtà durante gli allenamenti il cancello che immetteva all’interno del terreno di gioco era sempre aperto), alcuni calciatori furono schiaffeggiati. Morganti si pentì amaramente del gesto. Per fortuna ci salvammo anche quell’anno, nonostante i propositi estivi di dominio del campionato.
[foto di copertina da rsi.ch]