La battaglia contro il Lecce
Domenica 5 Ottobre 1975, la Salernitana ospita il Lecce in un Vestuti gremito. E’ quello che si può definire l’incontro di cartello della quarta giornata. Il Lecce è favorito dai pronostici, alla fine vincerà il campionato. Ma i granata vogliono svolgere un ruolo importante nel torneo, riuscendoci almeno nelle prime partite.
L’allenatore avversario è un ex, Nicola Chiricallo, che mio padre, tra l’ilarità generale, storpiava in “Chin’ ‘e call” (pieno di calli). Il primo tempo è caratterizzato da due episodi. Al 30’ l’arbitro annulla una rete di Picat Re tra le proteste dei salentini. Al 42’ viene espulso il centravanti ospite Gaetano Montenegro.
La ripresa è una battaglia. Al 15’ Vitulano ci porta in vantaggio con una punizione dal limite, vivacemente contestata dagli avversari. Miguel ringrazia la barriera e il portiere leggermente indeciso. Al 22’ il nostro Giorgio Zoff, altro ex di turno, ingaggia un duello in velocità con Michele Lorusso, che si conclude con un ruzzolone del granata con relativa punizione contro per simulazione. La decisione scatena l’immancabile rissa che obbliga l’arbitro ad espellere Petraz e Mambrin, artefici di un’improvvisazione pugilistica.
In 10 contro 9, la Salernitana ha la meglio, riuscendo addirittura a raddoppiare all’88’ con Leonardo Di Francesco (subentrato a Gentile). Vittoria e primato in solitario con 7 punti, frutto di 3 vittorie ed un pari. La Domenica successiva, Scarpa e Petta ci castigano a Sorrento (2-1), decretando l’esonero di Settembrino. Il nostro campionato finisce praticamente subito.
Salernitana: Brustenga, Corsi, Marchi, Cappelletti, Gentile, Petraz, Tinaglia, Zoff, Vitulano, Abbondanza, Veracini. All. Settembrino. Lecce: Jacoboni, Lorusso, Bertuolo, Fatta, Loprieno, Mayer, Picat Re, Fava, Montenegro, Mambrin, Nastasio. All. Chiricallo.
[foto di copertina da Wikipedia]