Nati al Vestuti

Coppetelli fischia e la Polizia carica

Il Taranto per andare in B doveva vincere. In genere un punto non si nega a nessuno, soprattutto quando non hai più niente da chiedere al campionato. L’anno precedente la Salernitana aveva praticamente regalato la salvezza al Casarano pareggiando 0-0 in casa una gara scialba e noiosa. I tifosi pugliesi accampati nei pressi di Piazza Casalbore erano tranquilli: si sentivano i 2 punti in tasca.

Purtroppo non avevano considerato un piccolo particolare: se non si tira non si segna. Ceccarelli, il nostro portiere, passò un pomeriggio tranquillo. Probabilmente gli attaccanti del Taranto si aspettavano un pacco regalo a centrocampo con i 2 punti all’interno. Forse si aspettavano un’autorete. Del Favero e Di Fruscia li delusero clamorosamente. Fatto è che ad un certo punto, innervositi dal pessimo andamento della gara che valeva il campionato, gli avversari cambiano tattica ed anche tipo di sport.

In particolare Chimenti comincia a tuffarsi in area in tutti i modi: carpiato, con rincorsa, da fermo e con triplo salto mortale. Si allunga il pallone e giù per terra. Praticamente tutti rigori che era impossibile concedere. All’ennesimo tuffo l’arbitro, Coppetelli di Tivoli, espelle Novellino. In campo comincia a piovere di tutto. Partita sospesa per tre minuti. Si riprende e l’arbitro senza concedere nemmeno un minuto di recupero manda le squadre negli spogliatoi.

A questo punto iniziano gli incidenti. Il Vestuti era bello proprio per questo: si poteva assistere alle cariche della polizia praticamente da casa. Il mio punto di osservazione si trovava in Via Nizza all’altezza della vecchia Pasticceria Di Florio. La polizia caricava, o meglio, faceva finta di caricare, e la folla di tifosi si dileguava. Passavano 5 minuti e la folla si ricompattava. Falsa carica e così via per due o tre volte. Ad un certo punto la polizia carica davvero. Nella fuga un signore, un po’ troppo curioso, cade rovinosamente per terra. Io penso: mica rischio di venire mazzolato se lo aiuto a rialzarsi? Fortunatamente i celerini ci ignorano. Comunque, nel dubbio, ci rifugiamo in un portone per poi ritirarci distrattamente ed evitare guai ulteriori. Quell’anno andarono in B Empoli e Pescara.

Salernitana: Ceccarelli, Leccese (Quaglia), Di Fruscia, Chirco, Giovannone, Del Favero, Vulpiani, Oddo, Chiancone, Fracas, Zaccaro (Gambuzza). Allenatore Perani. Taranto: Rossi, Scoppa, Castagnini, Sgarbossa, Pighin (Falcetta), Bacci, Acanfora (Novellino), Barlassina, Chimenti, Bigini, Moscon. Allenatore Toneatto.

[foto di copertina da aiativoli.it]

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