A Reggio illusoria incursione firmata Ferrari
A Reggio Calabria, Domenica 23 Maggio 1982, penultimo turno di campionato, la Salernitana deve vincere per continuare a sperare nella B. Ci riesce, ma attraverso una prestazione non esaltante. Mattè, in panchina nonostante l’insofferenza del presidente Troisi, schiera la formazione tipo, priva del solo Zucchini sostituito da Burla. La direzione di gara è affidata a Luci, bancario di Firenze, che tanta fortuna ci porterà in futuro.
La Reggina inizia alla grande, agevolata da una Salernitana troppo prudente: Marconcini è chiamato agli straordinari per sventare le numerose azioni da rete dei vari Garzilli, Maestroni e Re nei primi 30 minuti. Poi la noia più totale, con gli amaranto di casa che non hanno nulla da chiedere al campionato ed i nostri incapaci di pungere, demoralizzati dai troppi punti di distanza dalla coppia di testa Arezzo-Campobasso. Nel secondo tempo, Mattè ha un sussulto: escono Vulpiani e Di Venere ed entrano Di Lucia (spesso decisivo) e Giovanni Carlo Ferrari, ignorato dal mister per tutto il campionato.
Tre minuti dopo la seconda sostituzione, Burla si fa male, costringendo la squadra a disputare l’ultimo quarto d’ora in dieci. Come diceva il “Barone” Nils Liedholm, in 10 si gioca meglio. La squadra, infatti, si sveglia. Dapprima, Zaccaro impensierisce il portiere e poi proprio Ferrari al minuto 82 insacca alle spalle di Vettore. Seconda ed ultima rete in campionato di un attaccante che aveva ottenuto buoni risultati negli anni precedenti, giungendo però a Salerno a fine carriera.
Con questi 2 punti i granata continuano a sperare. Ma contro il Casarano, all’ultima giornata, non arriverà il sospirato successo, che a onor del vero avrebbe dovuto abbinarsi a risultati favorevoli su altri campi.
Reggina: Vettore, Destro, Re, De Biasi, Rocco, Tarallo, Maestroni, Garzilli, Spinella (Coppola), Piras (Colla), Piga. All. Salvemini.
Salernitana: Marconcini, Leccese, Mattolini, Chirco, Di Fruscia, Del Faveo, Vulpiani (Di Lucia), Chiancone, Burla, Di Venere (Ferrari) Zaccaro. All. Mattè.